mercoledì 18 marzo 2009

Insonnia


Il sole aveva ormai esalato l’ultimo respiro dietro una montagna di merda lasciando il crepuscolo come suo breve ricordo. Quell’eco fatto di luce aveva il suono di un lamento strozzato.


Sono le 3 di notte, il ventilatore è acceso, velocità 5, ma mi da fastidio, stasera fa troppo rumore e poi mi solletica i peli delle gambe, ma quando lo spengo sudo e mi si appiccicano le lenzuola sulla pelle, allora lo riaccendo, cazzo fa rumore, non ha mai fatto rumore! O forse si ma stasera mi da fastidio, provo ad abbassarlo a velocità 2 e la situazione migliora, ma sento il respiro del guardiano che dorme proprio di fronte alla mia stanza. Mi siedo sul letto e penso che mi piacerebbe affacciarmi alla finestra se ce ne fosse una. Mi viene in mente Benigni in Daunbailò (Down by law) che disegna una finestra sul muro della cella. Nella stanza c’è un flebile chiarore, ma non so da dove viene. La mappa dell’India appesa alla parete di fronte al mio letto accanto alla televisione… “s’illumina di immenso”, mi verrebbe da dire, ma il silenzio della notte a volte suggerisce cazzate. Mi sdraio ma non ho sonno, mi giro a pancia sotto e sento la mia schiena sudata piacevolmente rinfrescata dalla debole brezza del ventilatore.
Ho 95gb di foto che non ho ancora visto.


E’ la discarica di rifiuti più grossa di tutta l’Asia (almeno così si dice, lo scrive anche il Times of India), 1,27Km2, in uso dal 1927 e 1200 i camion che ogni giorno scaricano 5000 tonnellate di merda di ogni genere, legale ed illegale.

L’ho scattata quella foto! Ci hanno beccato ma l’ho fatta: siamo andati con un rickshaw dentro la discarica, senza permesso, io avevo appena finito la memory card da 8gb ed avevo fatto qualche scatto con una 4gb, un camion ci ha fermato, uno tipo e' sceso ed e' salito nervosamente sul nostro rickshaw, dopo un battibbecco con chi guidava, siamo andati nell'ufficio della vigilanza. Il poliziotto ha iniziato a parlottare con Nafees, che in seguito mi ha detto che dovevo cancellare le foto di fronte alla guardia, "non c'e' problema". Una volta usciti dall’ufficio, Nafees mi ha dato il 5 ridendo, lo sapeva che avevo l’altra scheda da 8 nascosta da qualche parte.

Provo a girarmi a pancia all’aria ed a mettermi il cuscino sopra gli occhi, il respiro del guardiano inizia a mugugnare. Da sotto il cuscino mi spunta un sorriso.

Ero controluce, la discarica era enorme, tossivo, era tutto in fumo e si vedevano i camion spuntare dalla nebbia acida e qualche disperato che passeggiava in lontananza su montagne di merda tossica. Nafees aveva paura dei cani, io no perché li vedevo troppo malmessi ed indaffarati a cercare qualche sterco o rimasuglio ammuffito da deglutire per badare ad un uomo bianco con una macchina fotografica al collo ed il suo compare musulmano.

Niente, non dormo. Si si speriamo di ottenere il permesso per la discarica. Non so quante persone vivono in quelle baracche. Mi sono svegliato da un attimo di dormiveglia, cazzo quasi dormivo, è quel crepuscolo, il ricordo di quella luce morente che fa rumore.

Un bambino piccolo prendeva a calci con violenza due cuccioli di cane, le baracche e una distesa imprecisata, plastica ed altro, ma quel crepuscolo è altro nei miei ricordi. Ho una sensazione e quella foto non basta.

L’unica casa in muratura era disabitata, nel bel mezzo di una pianura… diroccata, sembrava bombardata. Quella luce a fatica riusciva a darle un colore giallastro ed dei bambini correvano divertiti da qualche gioco.

In mancanza di una finestra, accendo la televisione. HBO… cazzo … Poliziotto a 4 zampe con James Belushi un classico ed è anche iniziato da poco, speriamo di prender sonno…

Ho il magone ma non so perché.

Perché Nafees si fa in due per aiutarmi? lui e altri due compari che mi fanno da “scorta”…? Non posso fare a meno di loro, non mi posso addentrare da solo , la discarica in parte è illegale, siamo sotto elezioni ed è un ottimo affare per molte persone, inoltre la zona è a maggioranza musulmana waabita, e sono tutti un po’ scettici. Naseef, pagava i conti a mia insaputa, poi mi sono imposto, ieri gli ho dato un anticipo di 2000 rupie, senza che lui me lo chiedesse. Ci tiene al mio lavoro, si impegna molto, si sente un buon musulmano nell’aiutarmi: “E’ la lotta interiore per migliorare se stessi la vera Jihad.”
E’ bravissimo a risolvere problemi e situazioni, anche durante la manifestazione shiita di due giorni fa, Naseef mi ha guidato, e tenuto lontano dalle grane.

Bella la conversazione avuta di fronte ad un bicchiere di te' con l’Imam.

Il riso di bassa qualità tipo LS costa 15 rupie al kg, quello buono il Basmati normal arriva anche a 90RS, un rotolo di carta igienica costa 40 rupie. Il latte è annacquato. L’acqua è contaminata.

Provo a distrarmi con il film, fa caldo e non dormo, quindi aumento la velocità del ventilatore.
“Domenica mi sono proprio divertito” molto carina quell’inglese speriamo di rivederla, che strano nome Tara, bah…
Il film nella notte per quanto leggero è piacevole, a questo punto forse mi distraggo, e mi viene sonno, sono le 4. Niente, mi siedo sul letto e mi attacco alla bottiglia dell’acqua, o anche una leggera acidità di stomaco e non ho le pastiglie. Mi viene in mente Nafees che dava una spinta ad un tipo che in maniera “troppo affettuosa” mi strattonava la manica per volere una foto.
C’era tanta energia tra gli shiiti che celebravano la battaglia di Karbala, una ricorrenza molto importante per loro, la celebrazione di un lutto. Ho quei rumori nelle orecchie, la confusione ed il pianto di una donna commossa da tanta religiosità.
Ma il magone aumenta e non so perché.

Nafees mi ha chiesto dell’Italia, la situazione degli stranieri e soprattutto dei i musulmani.. gli ho raccontato un po’ di cose compresa la storia di Calderoli e dei maiali.
L’Italia…provinciale, un po’ fascista e xenofoba…

Forse non è proprio inutile il lavoro che sto facendo… forse… Ma ho ancora il magone, ed ancora un po’ di acidità, il ventilatore continua a girare e la televisione a mostrare il cane e James Belushi che litigano.

Non bisogna mai sdraiarsi sul letto ed incantarsi a fissare il ventilatore che gira… aprendo e chiudendo gli occhi il più veloce possibile per cercare di fermare il roteare delle pale.

Non ho neanche le sigarette, ho diminuito parecchio, non compro più pacchetti ma solo sigarette sfuse, sono passato dalle 40 dei primi giorni alle 8-10.

Era quasi buio ma c’era ancora quell’eco di luce, in lotta per farsi largo in un atmosfera densa e fumosa… E quella massa accartocciata di lamiere, polvere, merda ed esseri umani, la banale quatidianeità del sopravvivere e quella latente disperazione nascosta nei loro sorrisi.

Mi ritorna in mente la ragazza inglese dell’altra sera, era moto carina, e poi aveva delle mani bellissime, dita lunghe e magre con smalto rosso scuro, la pelle chiara era liscia calda e profumata. Le labbra carnose.
Cerco di accontentare la mia erezione e mi addormento… alla nascita di un nuovo giorno, a la petite morte.





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